

Con FingerReader abbiamo un’interfaccia indossabile per leggere al volo
Il progetto FingerReader, brevettato da un gruppo di ricerca del Mit di Boston (Massacchusetts Institute of Technology), è pensato per aiutare persone ipovedenti o non vedenti a leggere un testo, semplicemente scorrendo il dito sulla pagina scritta.
Batterie stampate con tecnologia 3D
La scienziata di Harvard Jennifer Lewis sta ponendo le basi per produrre batterie agli ioni di litio e altri dispositivi elettronici ad alte prestazioni con le stampanti 3D, costruendone i componenti di base con materiali privi di inchiostro tradizionale.
Claytronica e materiali programmabili
Siamo abituati ad intendere solo le macchine, quali sono i computer, come gli unici oggetti che possono essere adibiti a funzioni programmabili; uno studio presentato al TED da Skylar Tibbits svolta verso un futuro di materiali programmabili che formano oggetti che cambiano la loro forma e funzione con il decorso del tempo.
Dynamic Shape Display: tocchiamo quello che vediamo
Immaginiamo di rendere tridimensionale quello che vediamo o immaginiamo di vedere. A questo devono aver pensato i ricercatori del prestigioso MIT quando, dopo uno studio durato più di dieci anni chiamato Radical Atoms, hanno prentato al mondo inFORM: il “Dynamic Shape Display”. Lo strano aggeggio è il primo passo verso la TUI, l’interfaccia utente tattile in contrapposizione alle attuali GUI, basate su un’interfaccia grafica.
Dal MIT arrivano i cubetti autoassemblanti
Un poco robot e un poco giocattoli, il Massachusetts Institute of Technology ci presenta gli M-Blocks: cubetti autoassemblanti per le applicazioni del futuro, che scalano, cambiano forma, si dividono e si compattano e ricordano il film di Cameron Terminator.